L'Intervento
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La Storia dell'Acqua in Bottiglia
Eccoli qui alcuni dei padri del nostro acquedotto, classe 1860, 1880, 1890 …insomma uomini d'altri tempi.
Uomini dallo sguardo fiero, abituati alla fatica e a confrontarsi ogni giorno con le difficoltà imposte dal nostro territorio, dalla vita di campagna o dalle numerose ore passate al lavoro nelle fabbriche tessili.
Sono questi uomini, al Cisrin, al Tamè dlu scupel, al Fiurenzo, al Valantin’d Bocc, al Pierino travers, al Biseu, l’Avucat, al Catolica…. che nel lontano 1907 decidono di dare il via ad un progetto che li porterà nell’ottobre dell’anno successivo a versare già le quote di sottoscrizione: l’acquedotto frazionale.
Anche Montaldo, la piccola borgata di Mezzana Mortigliengo che raccoglieva all’epoca 250 abitanti circa, avrebbe avuto il suo acquedotto.
La prima sorgente, donata dal Comm. Antonio Cerino Zegna, si trovava a circa quattro km dall’abitato in Regione Vaure del Comune di Trivero.
Per poter distribuire l’acqua alle fontanelle sparse per il paese, era necessario costruire in Borgata Alberto, il sito più alto della frazione, una vasca di raccolta.
E le fontane, seppur semplici, occupano un posto di rilievo nel cuore degli abitanti di Montaldo, così, come si fa ancora oggi a Roma davanti alla fontana di Trevi, i nostri padri e nonni amano farsi immortalare davanti alle fontane.
Nel 1929, i frazionisti, grazie alla donazione di una sorgente, decidono di costruire un lavatoio frazionale, dove le nostre nonne e madri si incontravano per lavare i panni alla vecchia maniera. Nel ’34 però ci si rende conto dell’esigenza di nuova acqua, così, quando per radio impazza il ritornello Se potessi avere mille lire al mese, i nostri avi con quelle mille lire decidono di acquistare la seconda sorgente.
Nel 1948 terminata la tragedia della II Guerra mondiale, la portata di acqua a disposizione era diventata insufficiente, per questo i nostri padri decidono di recuperare altre sorgenti e convogliarle in un serbatoio che verrà edificato nella zona del Bur da l’urs.
L’acqua è convogliata in detto serbatoio e tramite una grande pompa in ghisa, riempita manualmente con grossi imbuti, dovrà essere mandata alla vasca di distribuzione di Borgata Alberto.
Il tempo però scorre rapido e nel 1949 circa, i robinetti delle fontane, suggestivi, ma ormai obsoleti, vengono chiusi definitivamente per lasciare il posto ai più moderni rubinetti privati.
Circa dieci anni dopo, nel 1961 si procede alla stesura del nuovo statuto consortile che nel 1974 attraverso una modifica, raggiunge la sua forma attuale.
Ma gli abitanti aumentano e con loro i consumi d’acqua, perciò nel 1981, la sorgente che alimentava il lavatoio frazionale, viene convogliata in una nuova vasca di raccolta per essere mandata alla vasca di distribuzione di Borgata Alberto.
Negli anni 90, le nuove Leggi obbligano i gestori a fornire acqua con standard qualitativi elevati per raggiungere i quali il nostro Consorzio si dota di un cloratore e successivamente, per migliorare ancora una volta le qualità dell’acqua distribuita, nell’anno 1999 dei debatterizzatori a raggi U.V.
Consorzio Acqua Potabile Mezzana Montaldo:
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